PMI e marketing: come si sta evolvendo la pubblicità?

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    PMI e marketing: come si sta evolvendo la pubblicità?

    Non esistono eccezioni: per un’azienda la pubblicità è fondamentale. Ogni buon imprenditore dovrebbe considerare e valutare attentamente l’ambito pubblicitario senza declassarlo rispetto ai bisogni più pratici, come l’attenzione alle norme fiscali e la gestione dell’inventario.

     

    Le scuole di pensiero sul modo in cui la pubblicità debba essere gestita sono tante e varie, ma esiste davvero uno standard? In realtà ci sono alcuni parametri costanti, ma soprattutto delle variabili. I parametri costanti convergono nella necessità: non c’è dubbio sul fatto che la pubblicità sia necessaria per i primi passi di una PMI, e questo vale per i primi mesi di attività così come per gli anni a seguire.

     

    Le variabili, invece, comprendono i fattori soggettivi, strettamente collegati al settore in cui il marchio opera. I mezzi di marketing per una software-house che produce programmi gestionali, per esempio, saranno ben diversi rispetto ai canali sfruttati da un produttore alimentare di successo. Un fatto comune a qualsiasi azienda, tuttavia, è l’evoluzione. La comunicazione sta cambiando, e la pubblicità è destinata a mutare di conseguenza: proviamo ad analizzare come.

     

    Poche decine d’anni fa l’informazione a scopo pubblicitario era quasi del tutto affidata alla televisione. Moltissime famiglie si radunavano davanti a un apparecchio televisivo in varie occasioni, quando ancora i dispositivi personali non erano diffusi.

    Le inserzioni, quindi, erano particolarmente costose e ripartite all’interno di una programmazione rigida, guidata, vissuta passivamente dagli spettatori. Uno schema apparentemente solido, spazzato via dall’arrivo dei personal computer e del web, che in breve hanno rivoluzionato intere dinamiche sociali.

     

    Oggi la pubblicità è personalizzata, organizzata sulla base degli interessi che ognuno di noi manifesta tramite le proprie ricerche frequenti. Un’inserzione destinata al web deve catturare l’attenzione in pochi istanti, perché l’utente può decidere di passare oltre senza alcun vincolo. Inutile sottolineare quanto una simile libertà abbia portato al notevole abbassamento di valore degli spazi pubblicitari, che se inseriti all’interno di un sito web nella media possono costare anche pochi euro.

    Esistono delle regole vincenti per la propria pubblicità digitale? Naturalmente sì, vediamone alcune insieme.

     

    Come già anticipato nei paragrafi precedenti, una buona pubblicità moderna deve prima di tutto abbinare al meglio l’utenza che si intende raggiungere e i contenuti insieme a cui l’inserzione compare. Per esempio, se la propria PMI opera nel campo edile, si può inserire la pubblicità nei siti internet del settore. Attualmente una grande visibilità è garantita da YouTube, piattaforma per la pubblicazione di materiale video.

     

    Una buona scelta potrebbe essere l’apertura di un canale, che tramite dei tutorial sarebbe un ottimo modo per pubblicizzare in modo implicito i propri prodotti o servizi. I mezzi a disposizione sono tantissimi, e nel caso in cui non si conoscesse opportunamente il campo del web, sarebbe bene affidarsi a un team di esperti.

     

    L’importante è orientare la propria mentalità verso la massima apertura: il mondo della pubblicità è in costante evoluzione, e solo chi si adatta in modo efficace a tali cambiamenti riesce a raggiungere un pubblico vasto e adeguato. Fattore che, indubbiamente, potrebbe fare la differenze nel successo di una PMI.

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