PMI digitali: tre motivi per promuoverle

  • PMI digitali: tre motivi per promuoverle

    PMI digitali: tre motivi per promuoverle

    I primi anni del ventunesimo secolo sono ricordati in particolare per aver ospitato il boom di Internet. Qualcosa che nessuno, fatta eccezione per gli addetti ai lavori, conosceva o immaginava prima di allora, ma soprattutto qualcosa che ha cambiato il mondo. Un avvento che ha spazzato via colossi del mercato per imporre il dominio di chi, con lungimiranza, si era già aggiornato e convertito alle dinamiche informatiche. Al giorno d’oggi, le start-up più tecnologiche sono quelle con le maggiori probabilità di successo. Ma perché avviare una piccola impresa proprio ora, a dispetto delle contorte norme fiscali? Ecco tre validi motivi:

     

    Le difficoltà economiche nazionali

    Sul fatto che l’Italia stia vivendo dei momenti difficili non ci piove. L’economia è continuamente strattonata da incertezze e contraddizioni, mentre le tempeste burocratiche si proiettano verso gli imprenditori. Un problema di forte impatto per chi decide di investire in un’attività, ma solo per chi non è in grado di cavalcare i vantaggi della recessione: in un periodo storico in cui molte imprese chiudono i battenti, la percentuale di riuscita delle proprie idee d’affari è decisamente più alta. Riflettere su tale meccanismo potrebbe condurre a importanti consapevolezze!

     

    L’attenzione dei grandi investitori stranieri

    Come riportato da numerosi esperti del settore, negli ultimi anni la cultura della start-up si è diffusa nel migliore dei modi. Seppur in misura inferiore rispetto a molti altri paesi europei, l’Italia non è stata esclusa, e la presentazione di un’idea valida e professionale potrebbe costituire il biglietto d’ingresso per il parco dei finanziamenti privati. Si raccomanda di curare la forma e i mezzi con cui i propri progetti vengono esposti; è bene inoltre conoscere approfonditamente l’ambito trattato, al fine di intuire opportunamente come orientarsi tra le possibilità, quali trattenere e quali scartare.

     

    La disponibilità di professionisti

    Nel mondo del lavoro i grandi scossoni ottengono sempre una risposta. Da quando la rete ha cominciato a far parte concretamente della vita di chiunque, infatti, si è verificata la comparsa di numerosi “nuovi mestieri”, svolti da chi è in grado di esplorare, analizzare, comprendere e in alcuni casi programmare il web. Tali figure non sono affatto rare, e possono fornire un eccellente supporto nei confronti di chi, magari spaventato dalla novità e da un mondo che ancora non si capisce appieno, non riesce a compiere il proprio passo verso la digitalizzazione della propria piccola azienda o dei propri progetti imprenditoriali. Con l’ausilio dell’informatica tutto diventa più semplice: la fatturazione, le operazioni di contatto e addirittura le necessità significativamente manuali, come la gestione del magazzino.

     

    Come evidenziato nel corso dell’articolo, quello attuale potrebbe essere un ottimo periodo per mettere in pratica i progetti d’impresa che si hanno in mente. La ricerca dei fondi, già trattata con riferimento agli investitori stranieri, è ulteriormente facilitata dagli stanziamenti regionali e nazionali, che rispetto ad alcuni anni addietro sono stati valorizzati da un incremento del volume complessivo. Nessuna scusa, quindi: è tempo di rimboccarsi le maniche!

     

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